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Progetto Consulenza / Assistenza Legale

11/1/2021

Commenti

 
Centro Autismo ISO Musicale APS
 PROGETTO CONSULENZA/ASSISTENZA LEGALE
Avvocato ROSSELLA GRANATA
Il punto di riferimento normativo per l’integrazione nel tessuto sociale di una persona disabile è senza dubbio la L. 104/1992. Attraverso la stessa, la Repubblica: “a) garantisce il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà e di autonomia della persona handicappata e ne promuove la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società; b) previene e rimuove le condizioni invalidanti che impediscono lo sviluppo della persona umana, il raggiungimento della massima autonomia possibile e la partecipazione della persona handicappata alla vita della collettività, nonché la realizzazione dei diritti civili, politici e patrimoniali; c) persegue il recupero funzionale e sociale della persona affetta da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali e assicura i servizi e le prestazioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle minorazioni, nonché la tutela giuridica ed economica della persona handicappata; d) predispone interventi volti a superare stati di emarginazione e di esclusione sociale della persona handicappata”.

Con il tempo e, grazie all’evoluzione normativa, anche a livello europeo, si è via via passati da un concetto di integrazione ad un concetto più dinamico ed aperto, quale quello dell’inclusione del disabile all’interno della compagine sociale. L’inclusione fa riferimento ad un concetto a più ampio raggio, dove non è più il soggetto con disabilità che deve “adattarsi” e cercare di integrarsi nel tessuto sociale, ma è proprio la società che deve predisporre tutte quelle condizioni atte a consentire alla persona disabile di sentirsi parte dell’ambiente sociale in cui vive, rimuovendo tutti quegli ostacoli che possano impedire la realizzazione di questo obiettivo e ciò in ossequio al secondo comma dell’art. 3 Cost, che fa riferimento ad un principio di EGUAGLIANZA SOSTANZIALE.
 
Infatti la Carta Costituzionale all’art. 3 recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E’compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.

Ciò premesso, all’interno di un’Associazione che si occupa di soggetti disabili, oltre a diversi servizi che possono essere attivati a sostegno di costoro e delle loro famiglie, fondamentale importanza riveste altresì un SERVIZIO DI CONSULENZA ED ALL’OCCORRENZA DI ASSISTENZA LEGALE COMPLETA.
Pertanto si definiscono:

OBIETTIVI DEL PROGETTO:
  •  Fornire supporto, orientamento ed assistenza legale ai soggetti disabili ed alle loro famiglie su:
  1. Percorsi terapeutici: Spesso ci si trova disorientati tra i percorsi terapeutici che vengono offerti dalle ASL di competenza e dai relativi Centri Riabilitativi presenti sul territorio, in particolare sulla obbligatorietà di tali percorsi e sui limiti dell’autonomia decisionale dei genitori, che, quali tutori legali dei minori disabili, possono anche scegliere fra i  percorsi riabilitativi-terapeutici offerti da vari centri o specialisti presenti sul territorio.
  2. Sostegno scolastico: Dubbi sorgono talvolta anche per i percorsi di sostegno attivati dalle Scuole che i soggetti disabili frequentano, ma che non forniscono un’adeguata copertura oraria, diversamente da quanto disposto nella certificazione medica.
  3. Tutela della privacy: Possono nascere altresì questioni attinenti alla tutela della privacy, ovvero inerenti a quelle informazioni che siano realmente necessarie agli enti che le richiedano e quali invece si ha diritto che restino riservate.
  4. Ricorsi ed opposizioni  ai decreti Inps che attestino o meno la disabilità ed il grado della stessa. Alcune volte si ha timore di rivolgersi ad un legale per chiedere un consiglio o una valutazione in merito ad un rigetto di una determinata prestazione richiesta, senza sapere che esistono procedure ad hoc per opporsi a tali provvedimenti, che sono esenti da spese, contributi, o per le quali, in alcuni casi si può addirittura beneficiare di un’assistenza legale gratuita, grazie all’istituto del Patrocinio a spese dello Stato.
  • Fornire un’assistenza nella interpretazione delle tante normative presenti, sia a livello internazionale che nazionale, che tutelano le persone con disabilità, ma che spesso non si conoscono neanche.
  • Fornire una valutazione ed un supporto per analizzare e vagliare le motivazioni di provvedimenti che negano, non riconoscono al soggetto disabile una prestazione cui ha diritto, predisponendo, all’occorrenza un’adeguata tutela in sede giudiziaria.

In particolare i soggetti minorenni, invalidi civili, hanno diritto a percepire la cd “Indennità di frequenza”, che è una prestazione, il cui fine è un sostegno economico, per l’inserimento scolastico e sociale. L'indennità di frequenza, dunque, è una provvidenza economica assistenziale riconosciuta ai soggetti minori di 18 anni che hanno difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età nonché i minori che abbiano una perdita uditiva superiore a determinati limiti. Si chiama indennità di frequenza perché l'indennità è subordinata alla frequenza continua o anche periodica di centri ambulatoriali o di centri diurni, anche di tipo semiresidenziale, pubblici o privati, purché operanti in regime convenzionale, specializzati nel trattamento terapeutico o nella riabilitazione e nel recupero di persone disabili o alla frequenza di scuole, pubbliche o private, di ogni ordine e grado, a partire dalla scuola materna, nonché centri di formazione o di addestramento professionale finalizzati al reinserimento sociale dei soggetti stessi.

 Qualora il diritto a tale indennità non venga riconosciuto, oppure l’indennità periodicamente erogata, ad un certo punto, venga sospesa, si può intentare un ricorso giudiziario onde ottenerla o riprendere la sua erogazione. Si offre pertanto anche orientamento/consulenza/assistenza in tal senso.

  • Informare, spiegare, dare assistenza e supporto, qualora il soggetto disabile sia maggiorenne, sull’opportunità di attivare procedure volte ad avere la tutela legale, l’amministrazione di sostegno e tutto ciò che la situazione specifica richieda come necessaria, nel preminente interesse del soggetto con disabilità.


SERVIZI OFFERTI DAL PROGETTO:
  1. ASCOLTO E ORIENTAMENTO LEGALE
  2. CONSULENZA LEGALE (gratuita)
  3. ASSISTENZA LEGALE (anche in regime di patrocinio a spese dello Stato, se previsto per legge). Qualora se ne ravvisi l’opportunità, si fornisce assistenza legale al fine di intraprendere le azioni giudiziarie reputate più opportune a tutela degli interessi dei disabili e delle loro famiglie.
  4. SUPPORTO ALLA GENITORIALITA’.

RISORSE IMPIEGATE E MODALITA’ DI ESERCIZIO DEL SERVIZIO.
Il predetto servizio viene offerto, previo appuntamento telefonico, presso la sede del Centro Iso musicale aps, sito in Pomigliano d’Arco, alla Via Trento n. 21, dall’Avv. Rossella Granata, nata a Napoli il 07/03/1980, C.F.: GRNRSL80C47F839D, del foro di Nola, avvocato civilista, specializzata in diritto dei minori e della famiglia, mediazione familiare e penale ed abilitata al gratuito patrocinio nei settori: civile, penale e volontaria giurisdizione.
Commenti

    Domenico Manna

    Musicoterapista, insegnante di chitarra e amante della musica.

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    Gennaio 2021

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